Ricordo quelle parole che dissi a mio nonno Vittorio a Ravenna , dopo aver calcato il palco assieme e tenendomi affettuosamente sotto braccio: “se Mirko è qui è per merito suo”. Durante i nostri incontri mi hai insegnato a credere di poter vincere anche passando dalla sconfitta più amara: per questo sono ancora “sempre in lotta” per combattere per ciò in cui credo (e lo sarò ancora a lungo, se ne facciano una ragione i miei nemici di professione). Grazie Presidente, manchi. Tanto

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